Fasci scintillanti di lucine colorate sulle scrivanie, montagne di pan di zenzero e canzoni natalizie di sottofondo… Questo periodo dell’anno tira fuori il meglio dalle persone anche sul luogo di lavoro, ma per altri un’eccessiva atmosfera di festa può avere l’effetto contrario rispetto a quello desiderato e rivelarsi esasperante e portatrice di innumerevoli distrazioni. Il segreto per trasformare questo periodo dell'anno in un’occasione per rafforzare lo spirito di squadra sta nell’adottare alcuni piccoli ma importanti accorgimenti. Ecco perché abbiamo voluto raccogliere alcuni suggerimenti su cosa fare e soprattutto cosa non fare in ufficio durante le festività natalizie.
La prima cosa da tenere bene in mente prima di immergersi completamente nel clima del Natale è che non tutti hanno lo stesso dilagante entusiasmo per questa festività. Anzi talvolta le persone hanno dei modi di vivere la festa tanto distanti quanto lo sono il Polo Nord e il Polo Sud! E anche i colleghi che sono grandi fan del Natale avranno punti di vista diversi su come festeggiarlo: l'enfasi dovrebbe essere posta più sui valori tradizionali come la generosità e la disponibilità verso il prossimo o dovrebbe riguardare solo gli aspetti più ‘pagani’ come il divertimento e l’attesa di Babbo Natale?
Indipendentemente dal modo in cui si sceglierà di vivere questo periodo di festa, si tratta di un'enorme opportunità per avvicinare i dipendenti e incoraggiare il propagarsi di una festosa allegria anche in ufficio! Come gli anniversari aziendali, la stagione delle feste diffonde nell’aria uno spirito di solidarietà e, se vissuta nel modo giusto, può farti acquisire molti punti come datore di lavoro!
Di seguito alcuni suggerimenti per vivere il Natale al meglio anche in azienda:
1. Canzoni natalizie
Cosa non fare: sorprendere i colleghi facendo partire a tutto volume "Last Christmas" degli Wham! e assicurarsi che ci sia un sottofondo ininterrotto di musica natalizia in modo che si crei maggiore coesione ed entusiasmo. Tutti lo adoreranno, vero?
Cosa fare: in tutta onestà, anche alla musica natalizia che si può sopportare c’è un certo limite. E più alto è il volume, più tutti in ufficio finiranno con l’esserne distratti. L’ideale è trovare il giusto compromesso, scegliendo dei momenti appropriati per far risuonare nell’aria la playlist natalizia, come per esempio la sera della festa di Natale.
Cornerstone style: nel nostro ufficio di Londra, la musica delle feste non può di certo mancare a dicembre, ma solo in cucina! Il volume è tenuto a un livello ragionevole e tutti la adoriamo.
2. Vin brulè
Cosa non fare: porta il tuo team ai mercatini di Natale e ordina un giro di vin brulè per tutti. Per tollerare il freddo qualcuno potrebbe però non fermarsi a un solo vin brulè e berne altri per scaldarsi. Sfortunatamente, come tutti sappiamo, l'alcol può giocare brutti scherzi alla memoria e quindi è meglio farsi dei selfie per catturare il momento. E poi la condivisione è importante! Perciò postiamo tutti quegli scatti su Facebook e Instagram affinché clienti e amici possano dare un'occhiata al ‘dietro le quinte’ dell'azienda. Probabilmente i colleghi ti perdoneranno se non sarai così produttivo nei giorni seguenti…
Cosa fare: durante la pausa pranzo, porta il tuo team al mercatino di Natale, specie se fai parte di un dipartimento di poche persone o se sei una piccola realtà. Insieme al vin brulè, regalatevi magari un waffle al cioccolato o delle caldarroste. Anche una passeggiata serale al mercatino di Natale dovrebbe essere mantenuta come un momento personale di socializzazione ed è meglio non lasciarsi sopraffare dal vin brulè!
Cornerstone style: in Cornerstone il venerdì trascorriamo sempre la pausa pranzo tutti insieme. Durante le feste, ogni venerdì invitiamo ciascuno a portare del cibo natalizio e, proprio come una vera famiglia, gustiamo tutti insieme le deliziose prelibatezze!
3. Decorazioni
Cosa non fare: se devi scegliere tra un cappello di Babbo Natale o un costume intero, la scelta più ovvia è indossarli entrambi. E fare appello a tutti i 5 sensi, accendendo candele rosse e dorate e decorando la stanza con mille lucine colorate per creare una personale casa di Babbo Natale! Certo, c'è anche l'albero a cui pensare: deve essere vero, grande, profumato e in bella mostra per accogliere idealmente tutti coloro che entrano in ufficio.
Cosa fare: un accenno di festosità crea una bella atmosfera che rende l'ufficio accogliente e aggiunge un pizzico di allegria. Ma la scrivania non è un salotto e quindi non dovrebbe essere sovraccarica di decorazioni, lo schermo dovrà comunque rimanere ben visibile! Gli abeti e le candele sono un pericolo, quindi meglio non rischiare. Optare per dei biscotti fatti in casa sarebbe il top!
Cornerstone style: in occasione del Natale organizziamo anche una piccola gara interna: un gruppo selezionato di giudici proclama la ‘migliore scrivania’ e il vincitore riceve un premio. Non solo questo aiuta a far sentire lo spirito del Natale anche in ufficio, ma si può dare sfogo alla creatività, divertendosi un po’.
4. Secret Santa
Cosa non fare: stupisci colleghi e collaboratori acquistando regali stravaganti per tutti. Assicurati che le persone capiscano quanto siano fantastici i tuoi regali non nascondendo il prezzo, del resto siamo nell'era della trasparenza, no? Non preoccuparti se le persone possono apparire imbarazzate, in realtà sono solo lusingate.
Cosa fare: definisci delle linee guida per il tuo Secret Santa in ufficio: invita le persone a partecipare (non dare per scontato che lo vogliano fare!) e stabilisci un budget ragionevole. In questo modo eviterai le facce imbarazzate di chi tende di solito a esagerare o di chi, al contrario, se ne dimentica completamente.
Cornerstone style: in Cornerstone chiediamo a un ‘elfo segreto di Babbo Natale’ di organizzare tutto e di fissare un budget limite di circa 5 euro per i regali. Scambiarsi dei piccoli doni è il momento culminante della nostra festa di Natale.
5. La festa di Natale
Cosa non fare: sei stato buono tutto l'anno, è tempo di scatenarsi alla festa di Natale! Scendi in pista e sfodera tutte le tue mosse migliori. O puoi approfittare del disarmante coraggio che ti ha regalato il vino del pranzo e lanciarti in suggerimenti spassionati al tuo capo su come potrebbe essere gestita meglio l’azienda. Non aver paura di essere troppo stravagante...dopotutto, non sarai in ufficio per qualche giorno e potrai ricominciare il nuovo anno con il botto!
Cosa fare: la festa di Natale è ovviamente pensata per essere un momento di condivisione e di divertimento per brindare all'anno appena passato e guardare con entusiasmo all’anno che verrà. Ma ci sono dei limiti, le persone che li superano condizionano anche gli altri e si sentiranno piuttosto in imbarazzo il giorno dopo. La festa di Natale resta comunque un evento aziendale, non è certo una festa di addio al nubilato!
Cornerstone style: il Natale è una celebrazione cristiana, ma in Cornerstone ci sono dipendenti che professano molte altre religioni e, ovviamente, non vogliamo in nessun modo che qualcuno si senta escluso. Ecco perché ci piace festeggiare insieme non solo a Natale, ma anche in altri momenti dell'anno.
Un po’ di attenzione qua e là per raggiungere il giusto equilibrio nei festeggiamenti natalizi è l’ideale per rinforzare lo spirito di squadra. E non dimenticare i clienti, sarai senz’altro ripagato!
Mer information
Vill du lära dig mer? Utforska våra produkter, kundberättelser och det senaste i branschen.
Blogginlägg
Den direkta länken mellan resultatstyrning och medarbetarengagemang
Begreppet medarbetarengagemang, som funnits sedan början av det tidiga 90-talet, introducerades första gången i “Psychological Conditions of Personal Engagement and Disengagement at Work” i tidskriften Academy of Management Journal.
Blogginlägg
Blogg: Alternativ till Performance Management som motiverar på riktigt
I förra inlägget pratade jag om konsekvenserna av den traditionella Performance Managementprocessen och vad den gör med våra medarbetares uppriktiga vilja att prestera bättre och vara motiverad på jobbet. Hur ska vi arbeta med måluppfyllelse och prestation om vi inte får stoppa in medarbetarna i en box och sätta en etikett på dem? Vi vill ju att våra medarbetare ska arbeta effektivt och leverera värde! Här kommer den paradoxala sanningen. Om vi pressar människor att leverera så får vi en motreaktion, som är helt normal. Om vi istället låter människor bidra efter sin förmåga, i linje med sina drivkrafter och kompetenser och vilja, i roller som är skräddarsydda för varje person, så kan vi förvänta oss att vi ökar förutsättningarna för prestation. Istället för att kontrollera, mäta, utvärdera och bedöma ägnar vi oss som chefer och HR åt att skapa de bästa förutsättningarna för alla att kunna prestera optimalt och känna inre motivation, driv, arbetsglädje och engagemang. Det gör vi genom att kommunicera, lära känna människor djupt och verkligen förstå vad som skulle får varje person att kunna prestera och må bra i organisationen.
Blogginlägg
Blogg: Performance Management har gått bort - vila i frid
Har du också upplevt det? Att det är så mycket mål kvar i slutet av året? Många av oss har varit offer för den - den traditionella amerikanska performanceprocessen där vi sätter mål och blir utvärderade i ett samtal där chefen sätter betyg på oss. Ofta sker det i en en 9-fältare där varje ruta berättar något om vad hur chefen tycker att vi presterat under det gångna året. På axlarna hittar man ibland “prestation” och “potential”, ibland “prestation” och “beteende”. Det kan finnas olika regler för hur viktig varje axel ska vara. Ibland är prestation värd 70% och beteende 30%. Ibland, i vissa väldigt moderna företag kan det istället varje axel vara värd 50%. Vi vill ju att folk ska bete sig på sätt som gör att vi maximerar resultat och vinst för företaget. I varje fall är det som är viktigt att vi ökar prestation och resultat och att vi mäter hur väl man uppfyller uppställda och numeriska mål.