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Il potere del Quiet Hiring: assumere i migliori senza fare rumore

Cornerstone Editors

Molte organizzazioni sono ancora alle prese con i concetti chiave che hanno caratterizzato il mondo del lavoro nel 2022, come il "quiet quitting" e il "quiet firing", ovvero le dimissioni e i licenziamenti silenziosi. Il lessico dell'HR si è però già arricchito di un nuovo termine. Dai consigli di amministrazione agli impianti produttivi, tutti parlano di Quiet Hiring, vale a dire le assunzioni silenziose.

Si parla di Quiet Hiring quando le organizzazioni colmano le lacune di competenze formando i dipendenti che già hanno. Con 4,8 milioni di posizioni lavorative aperte in eccesso rispetto alla forza lavoro disponibile e una situazione di crisi economica, le organizzazioni cercano modalità efficaci per acquisire nuove competenze e ottenere il massimo dai talenti di cui dispongono. Nella regione EMEA, le aziende usano questo approccio mirato per entrare in contatto con candidati qualificati che potrebbero non essere attivamente impegnati nella ricerca di nuove opportunità di lavoro. Questo approccio risulta particolarmente utile quando si cercano talenti specializzati in campi come tecnologia o sanità, dove è alto il numero di candidati passivi. Come rilevato dal rapporto Global Human Capital Trends di Deloitte, il 92% delle aziende nell’area EMEA ritiene che i metodi di assunzione tradizionali non siano più efficaci per attirare i migliori talenti.

Quiet Hiring è il termine che indica il modo in cui un'azienda può colmare le lacune di talenti dall'interno, senza sprecare tempo, denaro e risorse in nuove assunzioni.

I più critici affermano che il Quiet Hiring è un ulteriore aggravio di responsabilità sui dipendenti esistenti, che vengono sovraccaricati di compiti per i quali non sono preparati. Se viene gestito in modo sbagliato, questo è in effetti il risultato del Quiet Hiring. Ma facendo le cose nel modo giusto, non solo le organizzazioni acquisiscono le competenze necessarie e aumentano il tasso di fidelizzazione e il coinvolgimento dei loro addetti migliori, ma anche i dipendenti acquisiscono nuove competenze ed esperienze.

Presentiamo di seguito le due strategie chiave per la mobilità dei talenti che bisogna conoscere per gestire il Quiet Hiring nel modo corretto per la propria azienda e il proprio personale.

L'importanza delle soluzioni a breve termine per un successo a lungo termine

Nel breve termine, il Quiet Hiring porta benefici ai datori di lavoro in periodi di carenza di talenti, riqualificando i lavoratori e velocizzando il processo di onboarding. Inoltre, supporta le organizzazioni nel lungo termine. Mediante le "assunzioni silenziose", le aziende offrono infatti opportunità di crescita professionale che aumentano la soddisfazione e la fidelizzazione dei dipendenti. Il team di ricerche di mercato di Gartner ha rilevato come il 56% dei candidati dichiari di essersi proposto per lavori al di fuori del proprio ambito di competenza, e la percentuale è destinata ad aumentare. Le aziende possono restare un passo avanti offrendo visibilità sulle opportunità di carriera, trovando continuamente nuovi modi per coinvolgere i dipendenti e preparare la forza lavoro per il futuro. Secondo uno studio di Hays Recruitment, il 64% dei dipendenti nella regione EMEA ha più probabilità di accettare un'offerta di lavoro presentata con discrezione piuttosto che con un annuncio pubblico.

Cornerstone People Research Lab ha realizzato in collaborazione con Lighthouse Research & Advisory uno studio sulla mobilità dei talenti dal quale emerge come la modalità preferita dai dipendenti per migliorare le loro competenze è l'esperienza diretta e lo sviluppo del talento supportato dalla tecnologia. Proponendo una formazione mirata si possono ampliare le opportunità di crescita all'interno dell'organizzazione. Sviluppare le competenze delle persone porta frutti a loro e all'azienda nel breve e nel lungo termine.


Sfruttare il potenziale dei dipendenti

Il Quiet Hiring può aiutare l'organizzazione a individuare i talenti migliori e più brillanti e ad accompagnarli lungo tutto il loro percorso di carriera. I dipendenti hanno un'opportunità unica di ottenere benefici che possono estendere a tutti gli aspetti del loro percorso di carriera:

  • Crescita professionale – Ottenere nuove competenze che consentono di fare carriera e di acquisire esperienze per arricchire il loro curriculum
  • Aumento del valore di mercato – Aumentare la propria "commerciabilità" e le possibilità di negoziare retribuzioni e titoli crescendo in diverse nuove aree
  • Esperienza pratica – Ampliare le conoscenze in un nuovo campo e fare formazione incrociata con altri reparti
  • Risparmio di tempo e denaro – Il Quiet Hiring può aiutare le aziende a risparmiare tempo e denaro, riducendo la necessità di pubblicare numerosi annunci di lavoro e vagliare grandi quantità di domande
  • Evitare problemi di conformità GDPR – Con l'introduzione delle normative sulla privacy (GDPR) è ancora più importante per le aziende adottare pratiche di Quiet Hiring nella regione EMEA. Le norme sono infatti molto restrittive per quanto riguarda la raccolta, il trattamento e la conservazione di dati personali. Il Quiet Hiring può aiutare le aziende a evitare problemi di non conformità alla normativa GDPR.

Mike Bollinger, Global VP of Strategic Initiatives di Cornerstone, analizza i dati dello Studio sulla mobilità dei talenti del 2023, pubblicato da Cornerstone People Research Lab e Lighthouse Research & Advisory.

Nel nostro studio sulla mobilità dei talenti, il 70% dei dipendenti ha dichiarato di avere maggiori probabilità di restare in un'azienda che offre formazione continua. Il 51% dei dipendenti nella regione EMEA dichiara che il contributo migliore della loro azienda allo sviluppo di competenze sarebbe offrire opportunità di crescita professionale. L'intelligenza artificiale può aiutare le organizzazioni a individuare il candidato più idoneo ad acquisire nuove competenze e colmare le loro lacune. Con la giusta tecnologia supportata da AI, i lavoratori possono fare carriera esplorando svariate modalità per definire il loro percorso verso il successo.

Comunicazione trasparente: la chiave del successo nella mobilità dei talenti

Se da un lato il Quiet Hiring sarà un elemento centrale negli obiettivi strategici di molte organizzazioni per il nuovo anno, dall'altro la comunicazione e la visibilità del percorso di carriera restano fondamentali per garantire il successo della mobilità dei talenti. I datori di lavoro devono essere trasparenti e rassicuranti quando spiegano le ragioni che stanno dietro la riorganizzazione della forza lavoro. In caso contrario, i membri del team potrebbero mettere in dubbio il loro futuro all'interno dell'organizzazione.

Colloqui aperti e onesti consentono ai datori di lavoro di qualificare e far crescere i loro dipendenti più validi, sbloccando il loro potenziale illimitato. Le aziende che sono un passo avanti nella gestione di nuovi ruoli e responsabilità offrono ai talenti la possibilità di gestire il loro tempo in maniera efficiente e di eccellere nei loro obiettivi di carriera. I dipendenti vogliono sentirsi valorizzati e considerati, avendo al tempo stesso opportunità di imparare e crescere.

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