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Perché il marketplace dei talenti gioca un ruolo fondamentale nell'avvicendamento dei dipendenti?

La risposta dipende dalle domande che ci si pone. La preoccupazione attuale (e sempre più pressante) rispetto all'abbandono precoce delle posizioni lavorative, comprese quelle che non vanno oltre i tradizionali 100 giorni all'interno dell'organizzazione, si rispecchia in domande che cercano risposte al di fuori dell'azienda. Tuttavia, la soluzione per fidelizzare i dipendenti non è forse così lontana e si incentra maggiormente sul fare emergere le proposte già presenti in termini di sviluppo professionale piuttosto che sull'ampliamento del catalogo di opzioni collaterali.

La maggior parte delle statistiche, degli studi e dei sondaggi dimostra che le opportunità di sviluppo sono il motivo principale per cui i dipendenti decidono di rimanere o meno presso un'azienda. Tuttavia, forse non bisogna porsi la domanda: "Che cosa posso fare per fidelizzare i talenti", ma piuttosto: "Come posso rendere le opportunità di formazione e lavoro più visibili per convincerli a rimanere?". Esaminiamo meglio la questione ponendoci dei quesiti importanti:

  • Che cosa cercano i dipendenti in un marketplace dei talenti interno?
  • Come si presenta il mio marketplace dei talenti?
  • Quanto è visibile, accessibile ed efficace?

Stando all'indagine di Cornerstone "Pronti, partenza, crescita: I pilastri di una mobilità dei talenti ad alto impatto", i dipendenti utilizzerebbero le funzionalità relative a progetti e joint venture di un marketplace delle opportunità primariamente per rafforzare le proprie competenze (vedi infografica).

Dal punto di vista demografico, nel report sono presenti delle suddivisioni interessanti collegate alla diversità e all'inclusione:

  • Le donne che si dichiarano interessate a valutare progetti per acquisire competenze nuove o diverse sono il 33% in più rispetto agli uomini.
  • Nel 50% dei casi, i dipendenti con meno di 45 anni si dimostrano più interessati a esplorare progetti per sviluppare nuove relazioni e conoscere nuovi mentori rispetto a quelli con più di 45 anni.
  • I dipendenti delle grandi organizzazioni (con oltre 1.000 dipendenti) stanno rivalutando la loro priorità principale: anziché progetti che consentono loro di consolidare le competenze, prediligono progetti che danno la possibilità di valutare altre opportunità interne senza mettere a rischio il loro lavoro attuale.

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Il legame tra il senso di appartenenza e lo sviluppo dei talenti

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Il legame tra il senso di appartenenza e lo sviluppo dei talenti

Il senso di appartenenza dipende da tutte le esperienze di un ecosistema. Più quest'ultimo risponde ai desideri naturali degli esseri umani di crescere e di farlo sentendosi a proprio agio, maggioremente sarà il legame psicologico generato. L'indagine di Cornerstone, "Pronti, partenza, crescita: I pilastri di una mobilità dei talenti ad alto impatto" dimostra come il coinvolgimento sia direttamente correlato con le opportunità di formazione e di crescita offerte dall'organizzazione ai dipendenti.

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