Informazioni sulla serie
Il formato di A Seat at the Table non prevede un copione predefinito, a dimostrazione di come si possano utilizzare conversazioni schiette per portare i collaboratori a fare squadra, rispettando e celebrando le differenze. Ogni corso prevede anche dei materiali di supporto per applicare quanto appreso, pensati per aiutare i manager a intavolare conversazioni simili appena se ne presenterà l'occasione.
Corsi della prima stagione: ageismo, stereotipi sulla popolazione asiatica, Black Lives Matter, depressione, disabilità, madri e padri (uguaglianza di genere), uso dei pronomi (LGBTQ+), White Privilege
Corsi della seconda stagione: dipendenze, antisemitismo, code switching, sindrome dell'impostore, orgoglio LGBTQ+, neurodiversità, persone non di madrelingua inglese, indossare l'hijab (islamofobia)